19 MARZO 2018 MONS. ALFRED XUEREB ORDINATO VESCOVO DA PAPA FRANCESCO IN S. PIETRO

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A distanza di cinque settimane dalla visita presso la R.S.A. di villa dei Cedri, in occasione della festa del malato, oggi il Papa ha proclamato arcivescovo Mons. Alfred Xuereb, insieme ad altri due nunzi, nella solennità di San Giuseppe. Il giorno 26 febbraio è stata una grande sorpresa apprendere che il Prelato Segretario Generale della Segreteria per l'Economia, Mons. Alfred, nato a Malta a Gozo nel 1958, è stato nominato dal Santo Padre nuovo Nunzio Apostolico in Corea del Sud e in Mongolia e lo ha elevato alla dignità arcivescovile, assegnandogli la sede titolare di Amantea in Calabria. Alla proclamazione episcopale è stata invitata a partecipare una rappresentanza della Residenza Sanitaria Assistenziale, nelle persone del presidente Aldo e Angela Gandini e famiglia, il direttore Marco Arosio, la responsabile eventi religiosi Alma Troisi Raccosta, la commercialista Annalisa Milani e la collaboratrice arch. Federica Ravasi. La messa pontificale è stata suggestiva ed emozionante soprattutto durante il rito di ordinazione. A presentare gli arcivescovi nunzi al Papa è stato il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi. Su di loro Francesco ha imposto le mani con gli altri porporati e presuli presenti alla celebrazione; poi ha unto le loro teste con il crisma e consegnato il libro dei Vangeli, gli anelli, le mitra e i pastorali. Al termine della cerimonia, nell'aula Nervi, ogni nunzio ha ricevuto i suoi ospiti per un saluto e uno scambio personale seguito da un esteso momento conviviale.

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11 FEBBRAIO 2018 MONS. XUEREB IN VISITA AI MALATI

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Domenica 11 febbraio in occasione della 160^ apparizione della Madonna di Lourdes e della XXVI Giornata Mondiale del Malato, a Villa dei Cedri ha celebrato la S. Messa solenne Mons. Alfred Xuereb, Prelato d'onore di Sua Santità, che ha avuto il privilegio di essere il secondo segretario di Papa Benedetto XVI e successivamente, dopo cinque anni, segretario generale di Papa Francesco ed attualmente responsabile della Segreteria per l'economia. Durante la celebrazione il Prelato ha voluto impartire il Sacramento dell'unzione degli infermi, con l'olio benedetto, simbolicamente ad alcuni dei malati presenti. Come egli ha affermato, è il Sacramento destinato espressamente dalla Chiesa al conforto anche fisico delle persone affette da malattia. Significativa è stata l'omelia durante la quale ha spiegato come la Madonna, invece di chiudersi in sé dopo l'annuncio della gravidanza, decise di servire sua cugina Anna in età avanzata e di assisterla fino al parto del suo bambino, Giovanni Battista, il prediletto di Gesù. Riferendosi al Vangelo della giornata con la guarigione del lebbroso, segno di un peccato grave, Gesù lo ha riconciliato non solo con la società ma anche con la comunità religiosa e con Dio. "Quando pecchiamo siamo come un tralcio che decide che non ha bisogno del tronco, fa le sue scelte e capricciosamente si taglia dall'albero, e non solo non riesce più a produrre frutti per cui è stato chiamato in vita, ma nemmeno riesce a vivere, morendo da solo. Il Signore è stato dunque mandato nel mondo proprio per rinnestare tutti quei tralci, uomini e donne, allontanatisi da Dio per peccati gravi per essere rinnestati all'albero della vita che è Gesù Cristo. Come dice Papa Francesco "Dio ci aspetta sempre" rispettando i nostri tempi. Delle volte noi abbiamo concrete difficoltà a fare i nostri passi, Lui lo sa ma continua ad aspettare. Ci aiuterà ad appianare le nostre difficoltà affinché il nostro reinserimento nella Chiesa e nella comunione con Dio, possa ritornare rigoglioso.(…)" Mons. Alfred ha raccontato un aneddoto relativo a Papa Francesco: "Una domenica dopo l'Angelus, pronti per il ritorno a Santa Marta, la Gendarmeria ha avvertito che c'era un gruppo di mamme di figli malati ricoverati all'ospedale Bambin Gesù di Roma, che attendevano di essere accolte. Io avevo il compito di informare il Papa e gli feci presente che aveva molti impegni in agenda, ma lui mi rimproverò dicendomi: "Ricordati Alfred, saranno questi un giorno ad aprirci la porta del Paradiso. Amando i poveri e i deboli ed essendo stati generosi con loro, ci ricambieranno accogliendoci nella Casa del Padre". Tramite il Prelato, il Papa ha voluto rendere omaggio all'intera struttura con un piccolo presente, una medaglia ovale in bronzo dorato raffigurante la Madonna con in braccio Gesù bambino. Al termine della celebrazione Xuereb ha detto "Voglio ringraziare tutti voi per avermi dato un momento di spiritualità. Qui non ho trovato una struttura di assistenza sanitaria, ma una Comunità di persone sensibili. Voglio benedire le vostre famiglie e il vostro cuore in particolare, siate sempre generosi e trasmettetelo agli altri". Successivamente ha visitato gli ammalati nei diversi reparti, soffermandosi in particolare nelle camere degli allettati affetti da S.L.A. e nei reparti dell'Halzheimer, con toccanti momenti interpersonali. Ha fatto seguito il pranzo conviviale e i saluti prima della suo rientro a Roma.

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