Tra le canonizzazioni nella solenne celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro presieduta da Papa Francesco, spicca indubbiamente quella dei coniugi Luigi e Zelia Martin, genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino.
Intanto perché è stata la prima volta che due coniugi vengono contemporaneamente iscritti nell'albo dei Santi e per di più dopo che già una loro figlia ha goduto dello stesso privilegio. E poi perché la cerimonia si è inserita in modo veramente esemplare nel contesto del Sinodo della famiglia. Senza contare che la celebrazione si è svolta nella domenica in cui la Chiesa Universale celebra la Giornata mondiale delle missioni di cui Santa Teresa di Lisieux è dal 1927 celeste patrona. La famiglia Martin ha vissuto con amore e per l'Amore nell'ordinarietà della vita quotidiana. La loro canonizzazione ha dimostrato che "la famiglia non è solo il luogo del conflitto, o dei problemi, ma il luogo dove si impara la bellezza del rapporto tra uomo e donna e tra genitori e figli".
All'inizio della Celebrazione Eucaristica il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, accompagnato dai Postulatori si è recato dal Santo Padre per domandare di procedere alla Canonizzazione dei Beati e dopo aver brevemente presentato le loro biografie, sono stati proclamati Santi.
A presentare le reliquie dei Santi coniugi Martin, sono stati i due bambini guariti in virtù dell'intercessione della coppia francese: Pietro Schilirò di Monza, con l'evento del miracolo nel 2002, ha portato alla Beatificazione dei coniugi Martin; Carmen Perez Pons di Valenza (Spagna), con la sua inspiegabile guarigione del 2008, approvato come secondo miracolo, ha portato alla Canonizzazione di Zelia e Luigi.