11 FEBBRAIO 2017 XXV GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

cappella villa dei cedri

Nella XXV giornata mondiale dell'ammalato, nel giorno della ricorrenza della Madonna di Lourdes, presso la Residenza Sanitaria di Villa dei Cedri è giunto Mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliario di Milano, per celebrare la Santa messa con gli ammalati. Sua Eccellenza ha sottolineato che: "Proprio 25 anni fa, nel 1992 san Giovanni Paolo II istituiva questa giornata come gesto importante per la Chiesa e per la società, perché possano crescere sempre di più in tutti l'attenzione amorosa per coloro che si trovano nella prova della malattia. E' dunque una tradizione consolidata ritrovarci in questo giorno insieme, ammalati, familiari, operatori nel mondo della sanità, volontari, a pregare, a celebrare l'Eucaristia, per ritrovare forza, motivazione, consolazione e coraggio per vivere le circostanze del tempo presente. Facciamo inoltre nostre le parole di Papa Francesco contenute in questo messaggio: "desidero esprimere la mia vicinanza a tutti voi, fratelli e sorelle che vivete l'esperienza della sofferenza, e alle vostre famiglie; come pure il mio apprezzamento a tutti coloro che, nei diversi ruoli e in tutte le strutture sanitarie sparse nel mondo, operano con competenza, responsabilità e dedizione per il vostro sollievo, la vostra cura e il vostro benessere quotidiano. Desidero incoraggiarvi tutti, malati, sofferenti, medici, infermieri, familiari, volontari, a contemplare in Maria, Salute dei malati, la garante della tenerezza di Dio per ogni essere umano e il modello dell'abbandono alla sua volontà; e a trovare sempre nella fede, nutrita dalla Parola e dai Sacramenti, la forza di amare Dio e i fratelli anche nell'esperienza della malattia". Il nostro Arcivescovo, Angelo Scola, nella lettera pastorale sull'Educarsi al pensiero e ai sentimenti di Cristo, ha affermato che proprio nell'ambito della sanità emerge l'immagine di persona umana che abbiamo: "Un impegno decisivo è richiesto oggi nel mondo della sanità, luogo di sofferenza ma allo stesso tempo spazio per tanti gesti di misericordia, capaci di trasfigurare il dolore e il male del mondo". Occorre porre al centro del proprio lavoro il malato e i suoi familiari, mostrando come anche nella sofferenza, nella malattia e nella morte, la dignità dell'essere umano rimane inestirpabile agli occhi di Dio". Dopo la messa, S. Ecc. Martinelli ha fatto visita ai malati ospiti dei reparti SLA e Alzheimer portando parole di conforto ad ognuno di essi. Successivamente vi è stato un'accogliente momento conviviale con la Direzione della RSA e tutti i volontari che operano all'interno della struttura.

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