La teca

La teca, si tratta di una fusione in bronzo argentato patinato antico, contiene le reliquie dei coniugi Martin, riproduce sul davanti il motivo decorativo dell'orologio che Luigi, il papà, ha regalato a Teresa all’occasione della sua prima Comunione (8 maggio 1884). Teresa scrive: “non rimasi insensibile alla festa di famiglia che ebbe luogo la sera della mia prima Comunione. Il bell'orologio che il mio Re mi regalò mi fece grande piacere” (Ms A, 35v).

La scritta (all'interno) BEATORUM LUDOVICI ATQUE AZELIÆ MARTIN CONIUGUM sottolinea il titolo con il quale la Chiesa riconosce la loro santità che ha arricchito la Storia della Chiesa con un episodio di pura luce. Le loro reliquie sono inserite sotto il monogramma di Cristo, coronati da Lui ora risplendono nella Chiesa del Suo stesso splendore. "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo" (Mt 25, 31-46).

La coppia biblica Sara e Tobia raffigurata, sul retro della teca, evoca il ruolo eminente della vocazione matrimoniale nella storia degli uomini come in quella della salvezza, dove i protagonisti, si lasciano determinare e guidare dalla volontà di Dio che li conduce con successo sulla "via della felicità". Anche i Beati Martin, come Sara e Tobia, sono stati chiamati ad incontrare l'amore seguendo Dio. Il tema iconografico di Sara e Tobia riproduce fedelmente la medaglia ricordo che Luigi consegnò durante le sue nozze a Zelia (Notre-Dame ad Alençon – Francia - il 13 luglio 1858). Secondo l'uso del tempo la medaglia fu benedetta subito dopo lo scambio delle fedi e consegnata da Luigi a Zelia come pegno delle loro reciproche promesse matrimoniali. L'originale, tuttora esistente, è conservato dalla Diocesi di Sées (Francia).

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