Cappella Villa dei Cedri Cappella Villa dei Cedri Cappella Villa dei Cedri Villa dei Cedri

UN PROGETTO SPIRITUALE ALL’INTERNO DEL PARCO.
Tutto nasce da un’intuizione ispirata dal Cielo: dalla fede e dalla speranza di una sposa che con amorevole dedizione, ha assistito ed accompagnato il proprio marito con passione ed empatia sino alla fine, fedele alla promessa contratta col sacramento del matrimonio:
“... finché morte non vi separi”.

Sandro Raccosta ha concluso l’ultima parte della sua vita con dignità, così come l’aveva vissuta, spegnendosi il 2 novembre 2002 presso la Residenza Sanitaria di Villa dei Cedri, in Merate.

Le spoglie, sia pure per un giorno, sono state esposte presso la Cappella sita all’interno del parco risalente al XVIII secolo, totalmente spoglia, sconsacrata, non essendo più in uso da tanti anni. Qui trae origine l’ispirazione e la forza di Alma, umile e inconsapevole strumento, che ha voluto mettere a nuovo la chiesetta, come gesto di gratitudine per ciò che di più caro Dio le aveva donato: Sandro.

L’esecuzione del progetto, è stato affidato a Emil Tzeinsky, pittore iconografico di Arte Sacra Bizantina, che ha realizzato la maestosa Croce, il Tabernacolo e le tavole della Via Crucis, offrendo così allo sguardo di tutti la contemplazione della bellezza del senso cristiano della vita e della morte.

Dopo un anno di lavori la Cappella è ritornata a essere luogo vivo di preghiera e di culto: atto d’amore pensato per onorare il malato e il debole, luogo sacro al servizio di chi soffre e di chi spera. Tutto faceva parte di un disegno già scritto…

L’epigrafe, posta all’interno della Cappella, esprime la sapienza della vita cristiana:
“… LA SOLA COSA CHE NON CI VERRÀ TOLTA SARÀ QUELLA CHE ABBIAMO DONATO”..

Padre Antonio Sangalli, Carmelitano